Notifiche a mezzo PEC
Niente più carta ma una e-mail, diretta e certificata. La posta elettronica certificata (PEC) è una delle modalità, previste dalla legge, con cui Agenzia delle entrate-Riscossione notifica le cartelle e gli altri atti della riscossione.
Per i soggetti obbligati ad avere un indirizzo di posta elettronica certificata, la notifica viene effettuata all’indirizzo risultante dall’Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata (INI-PEC), nonché dall’indice IPA (indice dei domicili digitali della Pubblica Amministrazione e dei Gestori di Pubblici Servizi).
Per i soggetti che non hanno l’obbligo ad avere un indirizzo di posta elettronica certificata, ovvero le persone fisiche, i professionisti e gli altri enti di diritto privato non tenuti all’iscrizione in albi, elenchi o registri professionali o nel registro delle imprese, è possibile eleggere un domicilio digitale speciale per ricevere la notifica degli atti di Agenzia delle entrate-Riscossione.
Gli intestatari di un indirizzo PEC reperibile nell’indice INI-PEC devono innanzitutto assicurarsi che la loro casella sia sempre attiva, verificarne il corretto funzionamento e consultarla regolarmente per evitare che Agenzia delle entrate-Riscossione non riesca a consegnare eventuali atti loro destinati.
Nello specifico occorre verificare che:
- l’indirizzo PEC risulti correttamente censito, per il tramite della Camera di Commercio/Ordine professionale, sull’indice INI-PEC (inipec.gov.it);
- l’indirizzo PEC risulti sempre attivo e operativo;
- la casella non risulti piena e pertanto non riesca a ricevere nuovi messaggi in entrata.
Il tuo indirizzo di posta elettronica certificata non risulta più attivo?
Agenzia delle entrate-Riscossione procede con:
- il deposito telematico dell’atto nell’area riservata del portale gestito da InfoCamere;
- la pubblicazione del relativo avviso nello stesso portale per la durata di quindici giorni;
- l’invio al destinatario di una raccomandata senza avviso di ricevimento, quale informativa dell’avvenuta notifica, mediante deposito telematico e senza procedere ad ulteriori adempimenti.
Nel caso in cui la casella risulti valida ma piena, prima di procedere con il deposito telematico, Agenzia delle entrate-Riscossione effettua un secondo invio tramite PEC, decorsi almeno sette giorni, dal primo tentativo.
Come fare per verificare se ci sono atti depositati negli ultimi 15 giorni?
Gli atti notificati sono depositati in formato pdf all’interno dell’area riservata di InfoCamere e sono protetti da password. Per scaricare l’atto e il relativo avviso di deposito è necessario seguire le istruzioni indicate sul portale di InfoCamere ovvero contenute nella raccomandata informativa inviata da Agenzia delle entrate-Riscossione, che attesta l’avvenuto deposito dell’atto.
Una volta scaricato l’atto, per poterlo consultare è necessario disporre di un’apposita password da richiedere:
- utilizzando la funzione disponibile all’interno dell’area riservata di InfoCamere;
- accedendo all’area riservata del nostro portale web e inserendo il numero dell’atto depositato riportato nella raccomandata che hai ricevuto;
- presso i nostri sportelli, compilando l’apposito modello “Richiesta documenti”.
La norma prevede che la notifica degli atti di Agenzia delle entrate-Riscossione possa essere eseguita telematicamente anche nei confronti dei soggetti diversi da quelli obbligati per legge ad avere un indirizzo PEC presente nell’Indice INI-PEC.
In questo caso è necessario presentare apposita richiesta da parte dell’interessato, utilizzando lo specifico servizio disponibile nell’area riservata del sito di Agenzia delle Entrate.
Con lo stesso servizio possono essere comunicate anche le variazioni e la revoca dell’indirizzo precedentemente comunicato.
Per i soggetti che si avvalgono dell’elezione di domicilio digitale speciale, nel caso in cui il tentativo di notifica a mezzo PEC risulti vano, anche dopo il secondo tentativo di notifica (effettuato laddove la casella sia valida ma piena), il perfezionamento di notifica non avviene con il deposito telematico, ma l’atto verrà notificato con le modalità “tradizionali” previste dall’art. 26 del DPR n. 602 del 29 settembre 1973.
Per attivare il servizio accedi alla pagina del sito di Agenzia delle Entrate.
Per la notifica delle cartelle di pagamento e degli altri atti della riscossione le Direzioni Regionali di Agenzia delle entrate-Riscossione utilizzano specifici indirizzi di posta elettronica certificata (PEC).
Tali indirizzi non sono utilizzabili per richiedere assistenza o per inviare istanze. Per questo tipo di richieste esistono i canali di contatto e i servizi dedicati.